Alessandria

Alessandria e provincia

La storia di Alessandria, oggi capoluogo di una vasta provincia, si dipana tra vicende alterne e significative dal lontano agglomerato urbano del 1100, fino ad essere oggi un importante centro industriale e viva città universitaria. Battaglie ed alleanze ne segnarono il cammino, nomi celebri nei più svariati settori ne segnarono la storia.

Forse non tutti sanno che la provincia di Alessandria è ricca anche di personaggi noti in tutti i campi, dalla storia allo sport. Basti pensare che diede i Natali al ciclista Fausto Coppi, la cui casa a Castellania è ancora visitabile, ad un altro ciclista entrato nella leggenda, Girardengo, fino ad arrivare al Beato Luigi Orione.
Tracce di storia che rimangono intrecciate, come su un telaio dei ricordi a monumenti che anno dopo anno hanno dipinto il volto a volte austero, a volte anche sbarazzino, di questa città.
Il Palazzo del municipio, con il curioso aneddoto del suo galletto, motivo di eterno contrasto con i vicini casalesi, e il suo particolarissimo orologio, è un gradevole esempio di architettura civile, un quadro che viene a completarsi grazie alla presenza di altri edifici significativi, prevalentemente palazzi dalla lunga storia e fortemente determinati da linee decise e sobrie come Palazzo Ghiaini, edificio imponente dalle grandi finestre realizzato nel 700 dal celebre architetto Alfieri, le cui luminose sale ospitano oggi Prefettura e Provincia.
Seguendo il filo conduttore dei Palazzi che conferiscono una forte impronta alle sembianze della città, ad Alessandria è possibile anche ammirare l’intrigante mosaico di Severini, realizzato sui muri di Palazzo delle Poste, un concreto e particolarissimo esempio di arte moderna della zona.
Uno scorcio suggestivo attraverso un cancello in ferro battuto lascia intravedere i luminosi corridoi di un altro edificio molto significativo, la Galleria Guerci, con i suoi lunghi corridoi e i suoi lucernari.
Ma Alessandria è anche una città dai ritmi tranquilli e, passeggiando per le vie, ci si può anche concedere una sosta ai giardini pubblici che in Autunno sono tutto un tappeto di foglie gialle e in Primavera uno sbocciare di fiori; proprio in questa  tranquilla cornice naturale è collocato anche l’imponente monumento ai caduti.
Per assaporare al meglio il fascino tranquillo della città, da non perdere anche una passeggiata notturna nella zona di Piazza Santo Stefano con la sua romantica fontana e le sue luci, fino a scivolare verso la semplice piazza della Lega con il suo obelisco.
Anche l’architettura religiosa è ben rappresentata ad Alessandria, e trova un affascinante esempio nelle forme composte di Santa Maria di Castello, una chiesa sorta su un antico sito che presenta un bel chiostro da percorrere, per concedersi un ritaglio di tranquillità camminando tra le colonnine e ammirando l’alta torre campanaria.
Ma anche gli appassionati di architettura “militare” troveranno  ad Alessandria qualcosa di particolare, rappresentato dalla cittadella militare di epoca settecentesca, di sicuro fascino e decisamente insolita.

MARENGO
Marengo lega la sua fama soprattutto ad una importante battaglia ricordata in tutti i libri di storia, che vide Napoleone Bonaparte vincitore sugli Austriaci. Ogni due anni a Marengo si svolge una particolare rievocazione molto suggestiva della battaglia del 14 Giugno del 1800, in costume dell’epoca.

NOVI LIGURE
Il nome di “Ligure” non deve trarre in inganno. La città di Novi è interamente piemontese, anche se ha risentito dell’influsso della vicina Genova, e decisamente da visitare. La sua particolarità è rappresentata dai cosiddetti “palazzi dipinti”, antiche dimore che conservano le facciate ancora come la tradizione dei secoli XVI al XVIII circa aveva stabilito, ossia con cornici ed elementi illusoriamente dipinti. Novi è stata anche la città di nascita del celebre ciclista Girardengo, e città d’adozione di Fausto Coppi, noto campione del ciclismo, e per questa ragione viene chiamata anche con l’appellativo di “città dei campionissimi”, un passato sportivo entrato nella storia che ricorda ogni anno con particolari manifestazioni.

ACQUI TERME
La peculiarità di questo centro è già racchiusa nel suo nome. Un nome antico, perché le proprietà termali delle sue acque erano già note in epoca romana, e oggi i progressi della tecnologia e i comfort permettono di fruirne al meglio, tra fanghi e cure per trattamenti estetici ma anche per la bellezza e il relax.
Particolare davvero è poi la “Bollente”, una sorgente inserita in un caratteristico complesso monumentale, sita nel centro di Acqui, da cui sgorga acqua bollente, 75 gradi circa,  purissima.

CASALE MONFERRATO
Famosa dal punto di vista gastronomico, Casale è una città che offre molto dal punto di vista della cultura e dell’arte, ben rappresentata dagli edifici che ne costituiscono la mossa fisionomia, dal romanico espresso dalla Cattedrale di Sant’Evasio ai giorni nostri. Da ammirare anche la Sinagoga e le numerose dimore d’epoca.

TORTONA
Tortona è una città che è interessante scoprire. Qui si fermò a più riprese Napoleone Bonaparte. Il passato a Tortona assume diversi aspetti, dall’archeologia al castello, passando per la suggestiva casa del pozzo e  le forme sobrie del suo Duomo. Poco distante da Tortona si apre poi la Val Curone, caratterizzata sicuramente dalla dolcezza del suo paesaggio, lievemente  ondulato, dai sentieri che si snodano sulle sue colline, che contribuiscono a creare la fama di luogo tranquillo, dove passeggiare, andare in bicicletta e trascorrere qualche ora in sintonia con la natura.
Ma la Val Curone è costituita anche da piccoli interessanti centri da visitare, come Viguzzolo, rilevante località famosa per le fragole e per la sua chiesa romanica, e Volpedo luogo natale del celebre pittore divisionista Pellizza da Volpedo.

GASTRONOMIA
La provincia di Alessandria ospita durante l’arco dell’anno, soprattutto per quanto riguarda l’autunno, numerose feste e sagre che permettono al visitatore di accostarsi ai sapori e ai colori dei prodotti tipici della zona.
Molte di queste sono legate al tartufo, raffinato e misterioso tubero, che i romani credevano avesse proprietà afrodisiache, che vanta la particolarità di aggiungere un tocco speciale a tutte le portate, dai primi ai secondi.
Per incominciare golosamente il pasto è da provare la ghiotta focaccia novese fatta di elementi davvero semplici e tradizionali, acqua, olio, farina e strutto, che va tassativamente servita calda secondo i dettami dell’antica ricetta.
Ma la cucina tipica della zona è anche caratterizzata da sapori forti e rustici, come quelli delle troffie della zona di Novi, dei caratteristici gnocchi di farina di castagne, e dell’agnolotto, conditi nei modi più svariati, che sono solo un assaggio dei numerosi primi piatti della zona, seguiti a ruota da secondi dal sapore ricco di carne e selvaggina- tipicamente piemontese come il pollo alla marengo, e dal sapore delicato del pesce d’acqua dolce, come il tipico pesce in carpione.
Anche i dolci, come i Krumiri, tipici di Casale Monferrato non lasciano insoddisfatto il palato, o gli amaretti prodotti nella zona di Gavi, città molto nota dal punto di vista architettonico per il suo forte, ma anche per il suo cioccolato, accompagnati da vini allegri e dolci come il noto Brachetto d’Acqui.

 

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