Chiese di Milano

Le chiese di Milano

LA BASILICA DI SANT’AMBROGIO
Un itinerario della fede a Milano non può che prendere le mosse da Sant’Ambrogio, Santo patrono della città.
La Chiesa di Sant’Ambrogio è nei libri indicata come esempio lampante dello stile romanico, solido e costruito dalla luce che penetra dalle finestre e modella le forme dell’interno della Chiesa. La costruzione della Basilica venne iniziata nel 379 e il Santo la consacrò nel 387, per venirvi poi tumulato nel 397.
Oggi al suo interno restano da ammirare la splendida e sapiente architettura, le splendide decorazioni, l’altare, riccamente decorato e la cripta.
Procedendo all’interno di questa splendida Chiesa si possono ammirare il sacello di San Vittore in Ciel D’Oro, che trae il nome dal cielo dorato che lo impreziosisce, lo splendido altare d’oro e pietre preziose realizzato da Vuolvinio, dove è conservato il corpo del Santo, la raccolta cripta e il pulpito, vera storia di pietra che ancora oggi si può leggere.

SAN MAURIZIO AL MONASTERO MAGGIORE
Poco distante da Sant’Ambrogio, si può visitare una Chiesa molto affascinante anche dal punto di vista decorativo, recentemente restituita all’originario splendore grazie ai restauri da poco conclusi. Si tratta di San Maurizio, decorata dal celebre artista seguace di Leonardo da Vinci, Bernardino Luini.
All’interno, sotto una volta blu acceso punteggiata di stelle, roteano schiere di angeli ed episodi biblici.
La chiesa, che si affaccia su Corso Magenta, era affiancata un tempo da un convento, il più importante della città, di suore benedettine. La sua costruzione iniziò nel 1503, e ancora oggi si possono ammirare le particolari torri e il coro ligneo, vale a dire una serie di sedili collocati intorno all’altare, nella zona absidale, dove prendevano posto gli ecclesiastici.

BASILICA DI SAN LORENZO
Non lontano si erge anche la mole solenne del complesso ed articolato edificio di San Lorenzo, che presenta di fronte al sagrato delle eleganti e misteriose colonne che in realtà appartenevano ad un antico tempio risalente al III secolo.
La Basilica, di cui sono sconosciute le originarie funzioni, si è infatti anche ipotizzato anche che potesse essere la Cappella Imperiale, è stata danneggiata varie volte nel corso dei secoli da crolli e incendi, e a questo si deve il suo aspetto architettonico attuale che appare chiaramente  non interamente omogeneo.
Resta uno dei fondamentali simboli religiosi ed artistici di Milano, e al suo interno sono da ammirare anche la Cappella di Sant’Aquilino, con i suoi pregevolissimi mosaici, e le cappelle di Sant’Ippolito e San Sisto.

SANTA MARIA DELLE GRAZIE

Santa Maria delle Grazie ha una struttura spettacolare, dovuta per la maggior parte al geniale intervento del celebre architetto Donato Bramante, architetto proveniente da Urbino, che impostò la bellissima tribuna.
All’interno, in quello che una volta era il refettorio, è conservato uno dei capolavori di Leonardo da Vinci, l’affresco “L’ultima cena”, recentemente restaurato, che nei travagli della propria vicenda testimonia il grande genio di un immenso artista.

DUOMO

Sito nel centro della città, il Duomo, dedicato a Santa Maria Nascente, rappresenta un opera eccezionale, frutto del lavoro di secoli, tanto che ancora oggi, per indicare un lavoro imponente, si usa dire che è “la fabbrica del Duomo”, per indicare come questa non finisca mai.
Il Duomo iniziò a sorgere su precedenti edifici religiosi di epoca precedente, ed ancora oggi nei sotterranei del Duomo è possibile ammirare la vasca battesimale di S. Stefano alle Fonti, dove si racconta che fosse stato battezzato Sant’Ambrogio. L’esterno dell’edificio è un tripudio di immagini che si stagliano nel bianco marmo di Candoglia, mentre i grandi portali raffigurano una infinità di figure.
Da ammirare anche il “sol justitiae”, il grande finestrone dell’area absidale, che rappresenta simbolicamente Cristo.
All’interno, ogni metro che si percorre nella lunga navata è una sorpresa, una tappa affascinante. La meridiana che indica i segni zodiacali sul pavimento è “messa in moto” da un forellino sul soffitto da destra che proietta i raggi solari all’interno.
Camminando sul pavimento di marmi intarsiati, i piedi del visitatore avvertiranno i secoli, perché in più punti, dove la gente ha camminato di più, il pavimento è più consumato. Procedendo nella navata centrale è poi immediatamente visibile una sorta di tabernacolo evidenziato da una luce di colore rosso: là viene conservata in posizione sopraelevata la reliquia del Santo Chiodo, un chiodo della croce di Gesù, a cui si lega la cerimonia cara ai Milanesi detta della “nivola”; vale a dire che ogni anno il Santo chiodo viene offerto all’adorazione dei fedeli. Ma dato che la teca che lo custodisce si trova a più di 40 metri d’altezza, viene prelevato attraverso una sorta di ascensore affrescato con angeli detto “nuvola” per la sua forma, dall’anno in cui San Carlo Borromeo iniziò questa tradizione per chiedere la fine della peste.
La celebre Madonnina è poi il vero simbolo del Duomo. Coperta durante la Guerra con drappi perché il suo bagliore non richiamasse l’attenzione di chi bombardava, è ancora oggi ammirabile anche da più vicino, accedendo alle terrazze del Duomo, da cui ammirare il panorama della città che si muove e dei monti, e addentrarsi in una fitta selva di figurazioni marmoree.

SAN SIMPLICIANO
Dedicata al Santo omonimo, qui sepolto, successore di Ambrogio, San Simpliciano è una chiesa molto antica e raccolta. Si affaccia sulla tranquilla ed appartata Piazza san Simpliciano, nel centro della città, ed è facilmente raggiungibile.
All’interno resta da ammirare la vorticosa Incoronazione di Maria, realizzata ad affresco dal famoso pittore italiano Borgognone.

SAN MARCO
Si racconta che nella piazza dove sorge oggi la Chiesa recentemente restaurata, un tempo molto lontano vi fosse un laghetto. Oggi San Marco, si erge in tutto il suo splendore sull’omonima piazza.. La Chiesa venne edificata per ringraziare i Veneziani che avevano aiutato i milanesi a ricostruire la città dopo gli assalti rovinosi di Federico Barbarossa.
All’interno l’ambiente è molto raccolto, e si possono ammirare bellissimi affreschi.
Tra i suoi fedeli si testimonia vi siano stati personaggio come il noto musicista Mozart e Martin Lutero, il padre del protestantesimo.

SAN BABILA
Chiesa romanica dalle linee decise, collocata in posizione assolutamente centrale e poco distante dal maestoso Duomo, vide il battesimo di Alessandro Manzoni, sommo letterato italiano..
Al suo esterno si può ammirare l’antica colonna secentesca detta del “Leone di porta orientale”.

SANT’EUSTORGIO

Di epoca Medievale, Sant’Eustorgio conservò le reliquie dei Magi provenienti da Costantinopoli, poi sottratte dal Barbarossa e tornate a Sant’Eustorgio, dove ancora oggi esiste una cappella a loro dedicata, solo in parte.
Da ammirare all’interno è anche l’antica Cappella Portinari, che prende il nome da Pigello Portinari, che svolgeva le attività del banco dei Medici a Milano, dove si era trasferito abbandonando la natale Firenze. La Cappella è impreziosita da importanti affreschi realizzati dall’abile mano del maestro Foppa, che vi rappresenta scene suggestive come l’emozionante Crocifissione. Da notare che presso i cosiddetti Chiostri di Sant’Eustorgio ha recentemente aperto l’eccezionale Museo Diocesano.

 

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