Castello Malaspina

Il Castello Malaspina di Varzi protagonista alla BIT nello spazio di Regione Lombardia

Presentato un percorso con degustazione alla scoperta dei territori e dei prodotti enogastronomici d’eccellenza di Varzi e della Valle Staffora

Il Castello Malaspina di Varzi, fortezza medievale risalente al XII secolo che sorge nel cuore della Valle Staffora, in Oltrepò Pavese, è presente all’edizione 2018 della BIT, la Borsa Internazionale del Turismo, fiera che da oltre trent’anni riunisce visitatori, buyer ed esperti del settore provenienti da tutto il mondo, che si riuniscono a Milano dall’11 al 13 febbraio a Fieramilanocity e MICO. 

Nello stand di Regione Lombardia, l’ultimo discendente della Famiglia Malaspina, il Conte Enrico Odetti di Marcorengo ha illustrato un percorso alla scoperta dei territori e dei prodotti enogastronomici d’eccellenza di Varzi e della Val Staffora. Un itinerario turistico e culturale tra storia, tradizioni e buon cibo per nutrire corpo, mente e anima, che si è concluso con la degustazione della tipica “Merenda Varzese”. 

Piatto caratteristico della tradizione oltrepadana, che a dispetto del suo nome, è adatto a qualsiasi momento della giornata, la Merenda Varzese è costituita da salumi e formaggi della Valle, accompagnati da un buon bicchiere di vino o birra artigianale e da una fragrante fetta di pane, meglio ancora se si tratta del tipico Miccone.

Il tagliere è composto da un trionfo di fette di Salame di Varzi DOP, Bondiola (la coppa locale messa a macerare alcuni giorni nel vino) e Pancetta, nonché da tocchetti dei formaggi Stafforella, Scaglia e Molana del Brallo, affiancati da miele, confetture di frutta e da una speciale mostarda prodotta nelle cucine del Castello.

“Siamo onorati di partecipare alla BIT con Regione Lombardia. Un palcoscenico importante dove dare la giusta visibilità al nostro territorio - commenta il Conte Enrico Odetti di Marcorengo - di cui il Castello Malaspina di Varzi, fin dalla sua apertura al pubblico, se ne è fatto promotore operando con costanza per costruire una rete di operatori sul territorio che possa favorire lo sviluppo dell’offerta turistica e culturale di Varzi e della Valle Staffora, così come della valorizzazione dell’intero Oltrepò Pavese”.

 

 

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