Marche

Regione Marche

Le Marche sono un degradare di colline e valli che dall’Appennino toscano scendono verso il Mare Adriatico.

Il paesaggio è dominato da tre elementi: la campagna con oltre 100.000 case coloniche, dove, sino a trenta anni fa, risiedeva gran parte del milione e mezzo di abitanti; il mare con una costa attrezzata, ricca di centri eleganti e di storia, insieme a insediamenti industriali; le montagne alle quali si giunge quasi inavvertitamente salendo le colline, ricche di prati, faggete e terrazze coltivate.

Lo scrittore Guido Piovene ha giudicato quello marchigiano il più tipico dei paesaggi italiani, definendolo “terra filtrata, civile, la più classica anzi delle nostre terre”. In tale scenario si incontrano eccellenze artistiche estremamente varie, espressione di un pluralismo culturale sedimentato nei secoli, che rende le Marche una delle regioni d’Italia più ricca di beni culturali.

I numeri parlano da soli: 500 piazze, più di mille monumenti, un centinaio di città d’arte, migliaia di chiese, più di 40 abbazie ottimamente conservate, 163 santuari, 24 aree archeologiche, 71 teatri storici e la maggiore densità di musei e pinacoteche del nostro paese. D’altra parte il territorio marchigiano porta evidenti tracce del dominio di alcune delle signorie italiane più importanti: i Malatesta, i Montefeltro e i Della Rovere.

Tra le città più importanti troviamo Pesaro, con il Palazzo Ducale, la Rocca e i suoi 8 km di spiaggia ampia e sabbiosa; Urbino, con il pregevole Palazzo Ducale fatto erigere da Federico da Montefeltro che ospita la Galleria Nazionale delle Marche; Ancona, il capoluogo, dove ammirare uno dei più bei monumenti dell’Italia Centrale, la Cattedrale di San Ciriaco; Macerata, con i suoi gioielli d’arte rinascimentale, barocca e settecentesca; e infine Ascoli Piceno con i monumenti romani e le eccellenze medievali e la sua celebre Piazza del Popolo.
Inoltre Loreto, con il più grande Santuario mariano d’Italia; Recanati, che vive nel culto di Giacomo Leopardi; Jesi, con le sue antiche mura custodi dei capolavori di Lorenzo Lotto; Fabriano, capitale della carta e tanti altri luoghi ancora. Il tutto incorniciato da uno splendido e variegato litorale lungo 180 km e affacciato sul mar Adriatico, diviso in due parti dal promontorio del Monte Conero, uno dei luoghi più suggestivi di tutta la costa Adriatica a sud del Gargano.

E poi, la natura, che trova sorprendenti manifestazioni nei due parchi nazionali, quello dei Monti Sibillini, gioiello del paesaggio marchigiano,  e quello del Gran Sasso e Monti della Laga, oltre che nei quattro parchi regionali e nelle due riserve naturali.
Per quanto riguarda il paesaggio agrario, esso è in generale moderno, ma non scarno ed omogeneo, poiché è il prodotto della conservazione dell’ambiente, nei suoi aspetti caratterizzanti, tipico di una cultura rurale millenaria. Nelle zone interne sopravvivono borghi antichissimi, insediamenti medioevali chiusi tra le mura, castelli e rocche che sovrastano le colline.

 

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