City of Lies

City of Lies è un film di genere biografico, thriller, drammatico del 2019, diretto da Brad Furman, con Johnny Depp e Forest Whitaker. Durata 112 minuti. Distribuito da Notorious Pictures.

Poster
DATA USCITA: 10 gennaio 2019
GENERE: Biografico, Thriller, Drammatico
ANNO: 2019
REGIA: Brad Furman
ATTORI: Johnny Depp, Forest Whitaker, Toby Huss, Dayton Callie, Neil Brown Jr., Louis Herthum, Shea Whigham, Xander Berkeley, Shamier Anderson, Laurence Mason, Michael Paré, Amin Joseph, Glenn Plummer, Melanie Benz
SCENEGGIATURA: Christian Contreras
FOTOGRAFIA: Monika Lenczewska
MUSICHE: Chris Hajian
PRODUZIONE: FilmNation Entertainment, Good Films, Romulus Entertainment
PAESE: Gran Bretagna, USA
DURATA: 112 Min
DISTRIBUZIONE: Notorious Pictures


Sinossi
Russell Poole (Johnny Depp) è un ex-detective che ha dedicato la sua vita al caso mai risolto sugli omicidi, a fine anni Novanta, delle due star del rap Tupac Shakur e The Notorious B.I.G. Vent'anni dopo riceve la visita di Jackson (Forest Whitaker), un reporter dell'ABC che a sua volta legò a quel caso il suo unico momento di notorietà realizzando il documentario che gli valse un Emmy Award. I due si immergono insieme in una nuova indagine decisi a smascherare il coinvolgimento della corrotta polizia di Los Angeles.

Tratto da un fatto realmente accaduto
Il protagonista del film City of Lies - l'ex detective Russell Poole interpretato da Johnny Depp - è un personaggio realmente esistito, passato alla storia per aver indagato sulla morte dei rapper Tupac Shakur, avvenuta a Las Vegas il 13 settembre del 1996, e The Notorious B.I.G., assassinato a West Hollywood il 9 marzo del 1997.
Di quest'ultima uccisione, avvenuta durante una sparatoria automobilistica dopo una festa, Poole accusò l'agente di polizia David Mack e il suo amico Amir Muhammad, individuando una rete che collegava la Death Row Records del produttore Marion "Suge" Knight ad alcuni gangster e a parte del Dipartimento di Polizia di Los Angeles e collegando poi i due omicidi. Nonostante le prove, Poole fu caldamente invitato dal suo capo a non proseguire nelle indagini e nel 1999 diede le dimissioni, entrando in depressione, tentando il suicidio e pubblicando infine un libro in cui spiegava le sue teorie. Il testo che però ha ispirato il film di Brad Furman è un altro: "Labyrint" di Randall Sullivan, cronaca delle investigazioni di Poole sui due casi sopracitati. Per questo, all’inizio, il film doveva intitolarsi proprio Labyrint, poi la produzione ha optato per City of Lies, volendo sottolineare la corruzione dei piedipiatti della Città degli Angeli.

 

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