Colonia

Colonia

Sebbene si trovi nel bacino della Ruhr, una delle aree più industrializzate -e quella con maggior densità di popolazione- d'Europa, Colonia è una delle città più caratteristiche della Germania e la più ricca di monumenti storici. Il suo centro storico (Altstadt) infatti conserva ancora il carattere medioevale e molte splendide memorie della sua plurisecolare storia di città libera.

Fondata nel 40 a.C. da una tribù germanica, nel 50 d.C. Colonia divenne una colonia romana e poco dopo la capitale della provincia dell'Impero Romano chiamata Germania Inferiore. Nel 455 d.C. fu conquistata dai Franchi e con Carlo Magno divenne sede vescovile (795). Da allora Colonia si è guadagnata la reputazione di "città santa". Nel Medioevo vi sorsero numerosi conventi e chiese, tra cui il famoso Duomo gotico, costruito per accogliere le presunte reliquie dei Tre Re Magi. Colonia le acquisì da Milano nel XII secolo e grazie ad esse divenne una delle maggiori mete di pellegrinaggio dell'Europa settentrionale.
Situata all'intersezione tra il Reno e diverse importanti vie commerciali, in epoca medioevale Colonia diventò immensamente ricca, e la città più grande della Germania (oggi è la quarta). Verso la metà del XII secolo Colonia si alleò con Lubecca fondando la Lega Anseatica e fino al XVI secolo rimase un'importante città mercantile. In seguito conobbe un periodo di declino, finché nel XVIII secolo ritrovò almeno in parte la sua prosperità grazie allo sfruttamento di una ricetta italiana per distillare alcool quasi puro da boccioli di fiori. Originariamente creato come afrodisiaco, il distillato a Colonia fu messo in vendita come profumo: nacque così la famosa eau de Cologne, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo.
Grazie alla costruzione di imponenti infrastrutture nella regione della Bassa Renania, nell'Ottocento Colonia divenne un nodo ferroviario e stradale di primaria importanza, rafforzando anche il suo ruolo di porto fluviale. Nel nostro secolo, grazie alla crescente industrializzazione e al conseguente sviluppo demografico della Renania e della Ruhr, Colonia ha potuto conservare e consolidare la sua già importante posizione economica.
Colonia è famosa anche per essere la città natale di uno dei più illustri politici del Novecento: Konrad Adenauer, che fu prima sindaco della città -finché non venne deposto dai Nazisti-  e poi il primo Cancelliere tedesco del dopoguerra.
Le testimonianze più insigni del bimillenario passato di Colonia sono tutte raggruppate nel suo centro storico, che può essere comodamente girato a piedi. Il centro storico è separato dal quartiere fieristico solo dal Reno e dalla fiera può essere raggiunto a piedi oppure col Kölnmesse tram o il ferryboat.
La visita del centro storico può iniziare dal simbolo di Colonia, il Duomo gotico famoso in tutto il mondo. E' uno dei più imponenti edifici gotici mai costruiti. Le sue dimensioni riflettono il potere dell'arcivescovo di Colonia, che era uno dei sette Principi elettori del Sacro Romano Impero. Ancora oggi il Duomo è la sede dell'Arcivescovo capo della chiesa tedesca. La sua costruzione fu decisa quando arrivarono in città le presunte reliquie dei Re Magi, che necessitavano di una chiesa adeguata alla loro importanza. Il progetto iniziale, avviato nel XIII secolo, era così ambizioso che si riuscì a portarlo a termine soltanto nell'Ottocento. Ma gli scalpellini che lavorarono alla fabbrica del Duomo nel corso dei secoli rimasero il più possibile fedeli allo stile dei loro predecessori.
Quando le sue guglie slanciate vennero ultimate, il Duomo per un po' fu l'edificio più alto al mondo, ma nel giro di poco tempo fu superato dalla Torre Eiffel. Oggi Colonia vanta numerosi edifici ben più elevati del Duomo, tuttavia salire fino in cima alla sua torre meridionale per godersi il panorama della città e del Reno richiede un bel po' di fatica.
All'interno del Duomo, vi sono tre capolavori: lo spettacolare reliquiario in oro dei Re Magi, risalente al 1181: il Gero crucifix, la scultura monumentale più importante del IX secolo; e l'"Adorazione dei Magi" di Stefan Lochner, massima realizzazione della cosiddetta scuola di Colonia del XV secolo. Come ogni cattedrale gotica che si rispetti, il Duomo ha anche delle vetrate colorate, magnifiche e notevoli per la loro varietà di forme e motivi.
Alloggiato in un edificio ultramoderno alla destra del Duomo si trova il Wallraf-Richartz/Ludwig Museum un'immensa raccolta di immagini costituita da tre diverse sezioni: la collezione Wallraf-Richartz, incentrata sulla scuola pittorica di Colonia del XV secolo; il Ludwig Museum d'arte del ventesimo secolo, dove le famose latte Campbell e scatole Brillo di Andy Warhol sono i pezzi centrali della sezione dedicata alla Pop Art, la più grande del genere il Europa, con tre sale dedicate a Picasso; l'Agfa-Foto-Historama, una mostra comprendente vecchie apparecchiature fotografiche e una selezione di fotografie tratte dai grandi archivi della Agfa, il cui quartier generale si trova nella vicina città di Leverkusen.
Accanto al Duomo sorge anche il Römisch-Germanisches Museum, uno dei più importanti musei archeologici della Germania, appositamente costruito intorno al suo cimelio più prezioso, il Mosaico Dionysus, il più bel mosaico antico di tutta l'Europa settentrionale. Fu creato per adornare la sala da pranzo di una villa patrizia intorno al 200 d.C. e occupa una superficie di circa 70 metri quadrati. L'altro maggiore cimelio del museo è la vicina Tomba di Poblicius, risalente al 40 d.C. circa. Il museo vanta anche una collezione di oggetti di vetro considerata la più bella al mondo, ma di maggior richiamo per il pubblico è l'abbagliante collezione di gioielli, in gran parte risalenti all'Alto Medio Evo.
Proseguendo in direzione sud dal Duomo, si entra nella vasta Altstadt, che durante l'ultima guerra fu gravemente danneggiata. Alcuni progetti di restauro non sono ancora stati ultimati, ma i risultati di quelli già portati a termine sono così straordinari che l'Altstadt meriterebbe da sola una visita di due o tre giorni.
Tra i luoghi di maggiore interesse dell'Altstadt vi è la chiesa di Gross St Martin con la sua magnifica torre circondata da quattro torrette. Poco oltre si trova la piazza dell'Alter Markt, dominata dall'irregolare torre ottagonale del Rathaus, l'antico municipio che è un vero e proprio mosaico di stili su cui spicca la graziosa loggia rinascimentale. Proprio di fronte al Rathaus, una porta conduce nel sotterraneo Mikwe, il bagno rituale che è l'unico edificio superstite dell'antico getto ebraico. Altre bellezze sotterranee si possono ammirare nella vicina Kleine Budengasse: il Praetorium, cioè le fondamenta del palazzo del governatore romano, e la fogna romana, un cunicolo di sorprendente bellezza architettonica lungo un centinaio di metri.
Proseguendo in direzione sud, si incontra, circondata da case moderne, la chiesa romanica di Santa Maria im Kapitol, col maestoso interno (notate le porte lignee, risalenti al XI secolo, epoca di costruzione della chiesa) e il chiostro, il solo rimasto a Colonia, insolitamente collocato di fianco alla facciata. Nella vicina Rheingasse potete ammirare l'Ovenstolzenhaus, la più bella residenza signorile della città. A breve distanza da qui sorge la chiesa di Santa Maria im Lyskirchen, con le volte coperte di affreschi duecenteschi. Procedendo in direzione sud-est, si incontra un'altra notevolissima chiesa, San Pantaleon, il cui corpo occidentale, con la possente torre quadrata con torricini, è un capolavoro architettonico del tardo X secolo.
Altri edifici degni di nota dentro e intorno all'Altstadt sono St Peter -una chiesa gotica che custodisce una splendida "Crocifissione di San Pietro" dipinta da Rubens- e il vicino Shnütgen Museum: collocato dentro una chiesa romanica, è una magnifica collezione dedicata all'arte religiosa medioevale renana (avorii, codici miniati, oreficerie, tessuti, etc.). A breve distanza dal museo si trovano l'Antoniterkirche -una minuscola chiesa gotica dove si può ammirare l'Angelo Commemorativo di Barlach, una delle più celebri sculture del ventesimo secolo- e la piazza del Neumarkt, dominata sul fondo dalla superba abside della chiesa dei SS.Apostoli. Da qui, andando dritti in direzione nord, si raggiunge St Gereon, la più antica chiesa di Colonia, caratterizzata da un'architettura particolarissima: il suo nucleo è un sacello cristiano del IV  secolo, di forma ovale, che, dopo vari ampliamenti, all'inizio del XIII secolo è divenuto la base di un grandioso decagono coperto da un'armoniosa cupola.

BIRRA LEGGERA, PIATTI SOSTANZIOSI E FIUMI DI VINO
Colonia detiene un curioso record mondiale: è la città che vanta il maggior numero di birrifici, ognuno dei quali produce il Kölsch, la famosa birra locale. Leggera e di sapore amarognolo-aromatico, viene servita in un caratteristico bicchiere alto e stretto -chiamato Stange- della capacità di appena un quinto di litro, una dose ridicola per i Tedeschi. Al di fuori di Colonia, il Kölsch infatti viene considerato una birra "per signorine". Ma in città il Kolsch è apprezzatissimo e viene servito in ogni pub, bar e caffé.
Ma i locali migliori per provare il Kolsch sono le Bräuhauser, birrerie di proprietà dei produttori di birra. Questi locali si caratterizzano per la presenza dei Kobes, camerieri dai modi estremamente confidenziali che indossano tipici grembiuli blu e grossi portamonete di pelle.
Tre Brauhauser si trovano nei pressi del Duomo: Atl-Köln  al 7-9 di Trankgasse; Fruh am Dom al 12-14 di Am Hof; e Brauhaus Sion al 5 di Unter Taschenmacher. Per un'atmosfera più tipica, provate però le un poco più periferiche Paffgen, al 62 di Heumarkt e al 64 di Frisenstr.; Haus Toller , al 96 di Weyrstr. 96,; e Zur Malzmühle, al 6 di Heumarkt.
Durante la vostra permanenza a Colonia dovete assolutamente cogliere l'occasione di provare la specialità renana chiamata Hase im Topf. Si tratta di un pasticcio a base di carne di lepre e di maiale, con madera, cognac, vino rosso e tante spezie, cotto a fuoco lento per molte ore in un tegame di terracotta. Altrettanto deliziosi sono i fagioli con pancetta, che vengono generalmente serviti coi Neusser Sauerkraut (crati di Neuss).
Un'altra ricetta tipica renana, decisamente più leggera, porta il curioso nome di Himmel und Erde (cielo e terra) e viene preparata con patate e mele cotte insieme e poi macinate.
Colonia vanta anche dei piatti veramente locali, i cui strani nomi potrebbero trarvi in inganno. Il cosiddetto Kölscher Kaviar mit Musik consiste di pane di segale con salsicce di sangue di maiale e cipolla. E l'Halver Hahn non è affatto a base di pollo, ma è un mezzo panino di segale guarnito con formaggio olandese e la forte mostarda di Düsseldorf. E se ordinate una Forelle Blau, non vi serviranno una trota, bensì un'aringa in salamoia.
Ma dal Reno vengono anche cibi più delicati: il tenero Rheinsalm (salmone del Reno), la deliziosa Gebackner Aal (anguilla arrosto), la Forelle in Papierhülle (trota al cartoccio) e il Moselhecht, il luccio della Mosella con panna e formaggio grattugiato.
Se siete golosi di dolci, provate il Muzenmandelchen e il Mandelspekulatius, entrambi a base di mandorle, oppure i Printen di Aquisgrana, a base di miele.
La Renania è anche famosa per i suoi vini, specialmente quelli bianchi, anche se la regione offre anche dei buoni rossi. Lo Schloss Johannisberger, considerato uno dei migliori vini bianchi tedeschi, viene prodotto nella zona del Rheingau, da cui provengono anche alcuni tra i migliori rossi di Germania (provate l'Assmannshausen, dolce, abbastanza forte e buono quanto il Borgogna, al quale viene talvolta paragonato).
Dal Rheinhessen (l'Assia renana) vengono il bianco Liebfraumilch (Latte della Madonna), uno dei vini tedeschi più noti all'estero, e il buon rosso denominato Ingelheimer.
Ottimi vini bianchi -di solito un po' più forti degli altri bianchi tedeschi- sono anche prodotti nel Rheinpfalz (Palatinato), la regione dove serpeggia la Deutsche Weinstrasse (Strada del vino tedesca). Vi suggeriamo di provare i seguenti:  il Forster Ungeheuer, il Forster Jesuitengarten, il Deidesheimer Herrgottsacker, il Ruppersberger Kreuz, il Kallstadter Saumangen e  il Dürkheimer Michelsberg. Un buon vino rosso del Palatinato è il Dürkheimer Feuerberg.

 

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