Gorizia

GORIZIA SEGRETA, DAL TOUR DEL CONTRABBANDO ALLA STRADA DEL VINO: ECCO 7 LUOGHI PER SCOPRIRE LA CAPITALE DELLA CULTURA LONTANI DALL’OVERTOURISM 

Gorizia è Capitale Europea della Cultura 2025, un titolo che celebra la sua identità transfrontaliera insieme a Nova Gorica. Il progetto GO!2025 ha infatti portato un forte incremento turistico, con un +64% di visitatori stranieri nei primi mesi del 2025. La città offre un ricco programma di eventi, mostre e spettacoli che valorizzano la storia comune, la cultura di confine e le bellezze paesaggistiche: tra le esposizioni più visitate, la mostra su Andy Warhol, che ha registrato 80.000 presenze, mentre il Castello ha accolto oltre 14.528 visitatori. Ma esistono luoghi preziosi e angoli nascosti ancora poco conosciuti e lontani dalla logica dell’overtourism, dove poter visitare la città in totale tranquillità. Se infatti la maggior parte dei turisti che arrivano a Gorizia si concentra attorno al Castello o al Duomo, sono ancora pochi i temerari che si avventurano sul ponte ciclabile di Solkan, sospeso tra le rive dell’Isonzo o tra le dolci colline del Collio, dove la storica Strada del Vino e delle Ciliegie invita a perdersi tra vigneti, cantine e sapori autentici, lontani dai percorsi più battuti.

A raccontare queste perle, spesso trascurate dai flussi turistici più intensi, è Boris Visintin, esperto di turismo locale, nonché Direttore del Best Western Gorizia Palace: “Negli ultimi anni Gorizia ha vissuto una vera rinascita culturale e turistica. Con GO! 2025 stiamo assistendo a un afflusso crescente di visitatori, affascinati da questa terra di confine ricca di storia, bellezza e visioni condivise. Gorizia non è più una semplice tappa, ma una destinazione da vivere appieno, anche grazie a iniziative come il nostro pacchetto «Discover Gorizia», che arricchisce il soggiorno con esperienze autentiche, sapori locali e percorsi tra Collio e cultura. Il Best Western Gorizia Palace è il punto di partenza ideale per scoprirla: nel cuore della città e a due passi da Nova Gorica, offre 64 camere moderne, servizi per cicloturisti e una rete di collaborazioni con realtà del territorio, dal Piccolo Opera Festival a Visavì. Il nostro team, profondo conoscitore della città, accompagna ogni ospite con passione e attenzione, trasformando ogni soggiorno in un ricordo da portare con sé”.

Ecco quindi svelate, dagli esperti turistici locali del Best Western Gorizia Palace, le 7 curiosità che raccontano l’anima più autentica di Gorizia, fatta di memoria, visioni, natura e passaggi di frontiera: “Un patrimonio che continuerà a sorprendere anche oltre il 2025, con nuovi percorsi, eventi e prospettive da scoprire nel 2026, per chi vorrà vivere la città con occhi nuovi e passo lento”, conclude Visintin.

  1. Piazza della Transalpina è per metà italiana e per metà slovena: un tempo separata dal Muro di Gorizia, oggi è un simbolo di unità e cooperazione tra i due Paesi, i cui confini attuali sono segnati da una linea di mattonelle di pietra, trovandosi la parte italiana a Gorizia e la metà slovena a Nova Gorica. Un tempo il "Muro della Vergogna", costruito nel 1947, divideva la città italiana da quella jugoslava; è stato poi rimosso con l’entrata della Slovenia nell’UE nel 2004.
  2. Un ponte ciclabile tra due città: una nuova pista ciclabile unisce Gorizia (Italia) e Nova Gorica (Slovenia), tracciando un itinerario suggestivo lungo il fiume Isonzo. Cuore del percorso è il ponte ciclabile di Solkan, sospeso tra natura e storia, a pochi passi dalla storica stazione Transalpina. Immerso nel verde e affacciato su panorami mozzafiato, è il punto perfetto per vivere un’esperienza che intreccia sport, paesaggio e memoria di frontiera. Ideale per appassionati di cicloturismo di ogni livello.
  3. La Strada del Vino e delle Ciliegie: istituita nel 1963, è stata uno dei primi itinerari enogastronomici d’Italia, si trova nell’area del Collio, tra Gorizia e i comuni circostanti, la prima in Italia ad ottenere la DOC. È possibile organizzare degustazioni in cantina, scoprendo le eccellenze enologiche del territorio e i sapori autentici della cucina locale.
  4. Una delle collezioni più grandi al mondo di rose Bourbon: nel monastero di Kostanjevica si trovano oltre 75 varietà rare, profumate e dal grande valore storico. Originarie dell’isola di Réunion, queste rose conquistarono l’aristocrazia europea dell’Ottocento. Ogni primavera, durante il Festival delle Rose, il giardino si trasforma in un tripudio di colori e profumi, circondando la cripta dove riposa anche Carlo X, ultimo re di Francia. Un angolo di Gorizia dove natura e storia sbocciano insieme.
  5. Tour del Contrabbando: nell’ex valico doganale di Pristava sorge un museo immersivo dedicato al contrabbando di frontiera (šverc), praticato tra il dopoguerra e gli anni ’60. L’allestimento, ricco di oggetti d’epoca e testimonianze, racconta come zucchero, caffè e sigarette attraversassero clandestinamente il confine. Una escape room interattiva permette di rivivere l’adrenalina di quel mondo sommerso.
  6. Via Rastello e la galleria sotto il Muro di Berlino: in via Rastello si trova la casa natale di Luigi Spina, il goriziano che nel 1962 scavò, insieme con Domenico Sesta, il “Tunnel della Libertà” sotto il Muro di Berlino, permettendo la fuga di 29 persone dalla Berlino Est. Una targa lo ricorda come simbolo di coraggio e resistenza civile, celebrato anche nei Giardini dei Giusti e in vari documentari.
  7. Il Parco del Tricorno spartiacque naturale tra due mari: i torrenti e i fiumi che nascono tra le Alpi Giulie prendono direzioni opposte: alcuni sfociano nell’Adriatico (come l’Isonzo), altri nel Danubio e poi nel Mar Nero. Un piccolo miracolo geologico che rende il parco un crocevia invisibile tra due mari. Il Parco offre percorsi di trekking spettacolari, immersi nella natura incontaminata, ideali per gli amanti dell’escursionismo e delle esperienze outdoor.

 

Registrazione newsletter

Iscriviti per ricevere la nostra newsletter