Cure termali

Cure termali, nuove prove scientifiche: le acque termali dell’Emilia-Romagna favoriscono la salute delle ossa e delle vie respiratorie 

Da uno studio dell’Istituto Ortopedico Rizzoli emergono risultati promettenti sull’azione delle acque sulfuree nella prevenzione dell’osteoporosi.

Confermati anche i benefici per la salute respiratoria di adulti e bambini. 

L’Emilia-Romagna conferma il suo ruolo di riferimento nazionale per la ricerca e la prevenzione in ambito termale. È quanto emerso da un incontro di approfondimento promosso dal COTER – Consorzio del Circuito Termale dell’Emilia-Romagna, che ha riunito autorevoli esperti del settore medico e universitario, tra cui il Prof. Marco Vitale, Ordinario di Anatomia Umana all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e Direttore Scientifico FoRST – Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale, e il Prof. Alessandro Zanasi, Specialista in Pneumologia e Idrologia Medica, Direttore del Centro per lo Studio e la Cura della Tosse GYNEPRO di Bologna. Dal confronto sono emerse nuove evidenze scientifiche che aprono interessanti prospettive sull’utilizzo delle acque termali a fini preventivi e terapeutici, in particolare per la salute delle ossa. 

Acque sulfuree e salute delle ossa: lo studio del Rizzoli

Un recente studio clinico pilota dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna ha indagato l’efficacia delle inalazioni con acqua sulfurea nella prevenzione dell’osteoporosi, patologia silente ma diffusissima che colpisce milioni di persone, soprattutto donne in post-menopausa. I risultati hanno mostrato che un ciclo di inalazioni con acqua sulfurea può stimolare l’attività degli osteoblasti – le cellule che formano nuovo tessuto osseo – e ridurre alcuni parametri di infiammazione e stress ossidativo. Dati incoraggianti, prossimi alla pubblicazione su una rivista scientifica internazionale, che aprono la strada a nuove applicazioni cliniche delle cure termali.

«Gli studi dell’Istituto Rizzoli dimostrano che le cure inalatorie con acqua sulfurea possono favorire i processi di formazione ossea e ridurre il riassorbimento osseo, con effetti positivi sui meccanismi infiammatori», commenta il Prof. Marco Vitale, Ordinario di Anatomia Umana all’Università Vita-Salute San Raffaele e Direttore Scientifico FoRST – Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale. «Si tratta di una conferma importante del ruolo delle terme come presidio di salute e prevenzione». 

Le vie respiratorie al centro della prevenzione

L’azione benefica delle acque termali riguarda anche la salute dell’apparato respiratorio. Grazie alle loro proprietà antinfiammatorie, mucolitiche e immunomodulanti, le cure inalatorie termali contribuiscono a rafforzare le difese naturali e a ridurre la frequenza delle infezioni stagionali.

«Le cure termali inalatorie sono un alleato prezioso per la prevenzione delle infezioni respiratorie e per migliorare la qualità della vita quotidiana, anche nei più piccoli», spiega il Prof. Alessandro Zanasi, pneumologo e idrologo medico, Direttore del Centro per lo Studio e la Cura della Tosse GYNEPRO di Bologna.

In Emilia-Romagna, 23 stabilimenti termali offrono trattamenti inalatori naturali, indicati anche per bambini dai 3 anni, affetti da tonsilliti, sinusiti, bronchiti e allergie. 

Un settore in crescita

«Il comparto termale dell’Emilia-Romagna mostra segnali di crescita, in particolare nell’ambito pediatrico e tra la clientela maschile, sempre più attenta alla prevenzione», sottolinea Lino Gilioli, Presidente del COTER. «Le terme regionali si confermano un punto di riferimento per la salute e la ricerca, capaci di unire tradizione e innovazione in una prospettiva di benessere diffuso e sostenibile». Un patrimonio di salute che si rinnova attraverso la ricerca scientifica, la qualità dei servizi e la valorizzazione di un territorio unico, dove natura, prevenzione e benessere si incontrano.

Per maggiori informazioni contattare

COTER srl, Consorzio del Circuito Termale dell’Emilia Romagna

Numero verde 800.88.88.50

 

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